Basi di raffreddamento, le migliori del 2022

Basi di raffreddamento | Le migliori del 2022

I componenti di notebook e PC desktop diventano sempre più potenti ma, anche se a ciò corrisponde quasi sempre una migliore efficienza energetica dovuta al salto di qualità del processo produttivo, non sempre si riesce a tenere a bada le temperature, soprattutto nei portatili. Essendo quest’ultimi molto sottili, i produttori possono dedicare pochissimo spazio al raffreddamento, ma esiste una soluzione per chi utilizza frequentemente il notebook per lavorare o giocare volta ad abbassare le temperature. Si tratta delle basi di raffreddamento, ossia dispositivi dotati di una o più ventole che vanno a convogliare aria fresca sotto al notebook, il quale sarà sorretto proprio da questo dispositivo.

Le basi di raffreddamento sono utili anche per notebook poco potenti e per chi è solito eseguire solo le operazioni più classiche, come la navigazione nel web, la visione di contenuti in streaming o l’utilizzo di programmi di scrittura e lettura come la suite Office di Microsoft. Temperature più basse, infatti, permettono ai vari componenti del computer di funzionare più a lungo. In un notebook da gaming, una buona base di raffreddamento permette di far funzionare la scheda video e il processore al massimo della potenza per tempi più lunghi o, in alcuni casi, azzerare completamente i problemi di throttling, che si verificano proprio a seguito di un calore troppo eccessivo.

Questi dispositivi vengono alimentati tramite una porta USB e, come detto, implementano una o più ventole in base alla qualità del prodotto e alla dimensione del notebook per cui sono pensati. A tal riguardo, è molto importante acquistare una base di raffreddamento adatta alla diagonale del proprio PC, in modo che l’aria fluisca sotto l’intera superficie della scocca. Di questo e di altri fattori relativi a come scegliere la migliore base di raffreddamento per il proprio portatile discuteremo nella parte finale di questo articolo, lasciando spazio prima ai nostri consigli su quali basi di raffreddamento acquistare.

Le migliori basi di raffreddamento

Basi di raffreddamento

Klim Mistral

Klim Mistral

Partiamo col proporvi il Klim Mistral, un prodotto realizzato da un’azienda giovane e che si concentra molto nell’offrire ottime soluzioni di raffreddamento per PC portatili, con un occhio di riguardo anche al post vendita. Questa è attualmente la loro migliore base di raffreddamento, pensata per notebook potenti e che scaldano fino a raggiungere temperature importanti. La struttura si basa su due ventole che girano ad altissima velocità, fino a un massimo di 4500 RPM qualora si impostasse la modalità più potente. Tale velocità è superiore forse a qualsiasi altro modello attualmente in commercio e permette di abbassare le temperature interne del notebook in pochi secondi, grazie anche al design con deflettori di flusso, che fanno sì che l’aria fluisca direttamente nella parte interna del PC, senza disperdersi ai lati. Uno dei tre pulsanti frontali vi permetterà di attivare e scegliere una delle 5 illuminazioni a LED integrate. Il Klim Mistral è compatibile con notebook da 15 a 17 pollici.

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Klim KN01

Klim KN01

Il Klim KN01 è un’ottima alternativa al modello precedente, pensata per chi vuole raffreddare il proprio notebook in modo efficace con un occhio di riguardo al prezzo. Rispetto al fratello maggiore, infatti, il KN01 costa circa la metà, ma le prestazioni sono tutt’altro che dimezzate. La velocità delle ventole rimane altissima, raggiungendo i 4000 RPM nella modalità Turbo, il tutto con l’esclusivo design brevettato dall’azienda, studiato in modo che l’aria non vada a disperdersi ai lati. Siccome le ventole girano a velocità elevate, entrambe le prese d’aria sono protette da filtri antipolvere, cosicché il dispositivo possa garantire la massima efficienza nel tempo. Si tratta quindi di una base di raffreddamento indicata per notebook da gaming o comunque per tutti quei dispositivi che tendono a scaldare molto non appena vengono richiesti carichi di lavoro pesanti. Così come la proposta precedente, anche questo modello è compatibile con notebook da 15 a 17 pollici.

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Cooler Master Notepal XL

Cooler Master Notepal XL

Il Cooler Master Notepal XL è compatibile con notebook fino a 17 pollici e questo significa che i dispositivi più piccoli potranno godere di un raffreddamento extra, grazie a una singola ma grande ventola da 230 mm. Quest’ultima andrà a occupare gran parte della superficie sottostante il computer, assicurando una dissipazione del calore uniforme a prescindere dalle dimensioni del notebook o dal punto in cui si trovano le prese d’aria. La velocità della ventola può essere regolata da un minimo di 600 fino a un massimo di 1000 RPM. Nonostante le prestazioni di quest’ultima siano nettamente inferiori rispetto ai modelli sopracitati, il raffreddamento rimane ottimale, merito delle dimensioni generose della ventola che, inoltre, dispone di un LED blu che ne aumenta l’impatto estetico. Segnaliamo, infine, la presenza di 3 adattatori USB, che vi permetteranno di ottenere 2 porte USB aggiuntive rispetto a quelle del notebook.

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Ewent EW1259

Ewent EW1259

Questa base di raffreddamento si contraddistingue per la presenza di ben 5 ventole, di cui una centrale di dimensioni maggiori rispetto alle altre, situate in modo da convogliare aria fresca in ogni angolo del notebook. La velocità di ognuna può essere settata in diverse modalità, a seconda di quanta aria fresca ha bisogno il computer in quel determinato momento, così facendo avrete il pieno controllo anche sulla rumorosità. Come tutte le basi di raffreddamento qui riportate, anche questa garantisce una posizione ergonomica, consentendovi di digitare in maniera comoda e avere una visione dello schermo migliore.

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Trust 21962 Ziva

Trust 21962 Ziva

Se non avete un portatile che scalda troppo ma volete comunque dargli la possibilità di funzionare a temperature più basse, allungando così la longevità dei componenti, il Trust 21962 Ziva farà al caso vostro. Con una spesa di circa 10€, questo modello è ottimo per prevenire il surriscaldamento, soprattutto durante le giornate più calde, e lo fa tramite una singola ventola situata sotto una piastra in metallo a rete, con fori ottimizzati per far sì che il flusso d’aria sia quanto più efficace possibile. Il raffreddamento viene poi accompagnato da una piacevole illuminazione blu, che aumenta ulteriormente il già ottimo rapporto qualità/prezzo di questa base di raffreddamento.

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Come scegliere una base di raffreddamento

Dopo aver scoperto quali sono le migliori basi di raffreddamento, è il momento di addentrarci ancora di più all’interno dell’argomento, approfondendo una serie di aspetti che, messi insieme, determinano la qualità del prodotto. Fattori come la velocità della ventola, le dimensioni di quest’ultima nonché quelle del prodotto dovrebbero essere equilibrati tra loro, in modo che qualsiasi notebook possa beneficiare dei vantaggi provenienti dall’utilizzo di questi dispositivi.

Prima di proseguire con l’approfondimento, tuttavia, è bene sottolineare che le basi di raffreddamento saranno efficaci solo se la scocca inferiore del computer dispone di prese d’aria. Cercare di raffreddare portatili come il MacBook Air tramite queste soluzioni sarebbe dunque inutile, anche perché, nel caso del modello Apple, non è presente nemmeno uno sfogo d’aria ai lati. Se il vostro PC non possiede prese d’aria sotto la scocca, ma dispone invece di un’apertura laterale, potreste provare ad abbassare le temperature interne con una soluzione come il KLIM Cool, che funzionerà all’opposto rispetto a una base di raffreddamento, aspirando l’aria calda invece di espirare quella fresca. Chiusa questa parentesi, è il momento di scoprire quali sono i fattori da tenere in considerazione al momento dell’acquisto.

Quanto deve essere grande la base di raffreddamento?

Il primo aspetto da valutare è la diagonale del proprio notebook, che deve essere compatibile con quella della base di raffreddamento. La maggior parte di questi sistemi di raffreddamento è pensato per portatili da 15 a 17 pollici, pertanto se avete un modello da 14 pollici o più piccolo potreste avere più difficoltà a trovare quello adatto, anche se nulla vieta di posizionare il vostro piccolo notebook su una grande base di raffreddamento. In tal caso, però, le ventole di quest’ultima potrebbero non trovarsi nel punto esatto, compromettendo l’efficienza di raffreddamento. Potete fare in modo che la presa d’aria del portatile si trovi sopra una delle ventole del dispositivo, ma il peso sulla struttura penderà notevolmente su un lato, rischiando che il notebook scivoli dalla base d’appoggio. Suggeriamo quindi di optare per questa scelta solo se il vostro computer è molto leggero o se non trovate una base di raffreddamento pensata appositamente per i portatili più compatti.

Quante ventole deve avere una base di raffreddamento?

Il secondo fattore da considerare quando si acquistano questi dispositivi è il numero di ventole disponibili sull’unità, consci del fatto che la presenza di molte ventole non significa comunque che siamo di fronte a un ottimo sistema di raffreddamento. Molto dipende infatti anche dalla loro dimensione che, se piccola, tende a non garantire un raffreddamento uniforme, bensì ristretto a una determinata zona. La presenza di molte ventole, inoltre, fa sì che la loro velocità non raggiunga elevati giri al minuto, visto che servirebbe altrimenti un’alimentazione più potente di una semplice porta USB. In presenza di tante ventole, la velocità di quest’ultime è infatti limita spesso a circa 1200 RPM.

Le basi di raffreddamento con tante ventole sono quasi sicuramente da preferire se il vostro notebook dispone di diverse prese d’aria, mentre potreste notare migliorie con un sistema a singola ventola qualora il vostro dispositivo avesse solo una piccola apertura nella parte inferiore, magari situata quanto più possibile al centro della scocca.

Velocità delle ventole

Espressi in RPM, i giri al minuto della ventola sono fondamentali per un buon raffreddamento. Ovviamente più la ventola gira veloce più il flusso d’aria sarà migliore, ma quale deve essere la velocità minima per far sì che le temperature interne del PC si abbassino? Non esiste un valore minimo, anche perché molto dipende anche dalla qualità della ventola e dal rispettivo design, che potrebbe ad esempio presentare una serie di deflettori di flusso, che aiutano a convogliare meglio l’aria sotto al portatile anche qualora la rotazione non sia elevatissima.

Ad ogni modo, la velocità delle ventole della maggior parte delle basi di raffreddamento si attesta attorno ai 1200/1500 RPM a prescindere dalla dimensione, ma salendo di prezzo fino a raggiungere la soglia dei 100€ è possibile trovare modelli con ventole con velocità oltre i 4000 RPM. Se ben posizionati sopra la presa d’aria del notebook, questi assicurano un abbassamento della temperatura istantaneo, riuscendo a far calare anche di 7-8° le temperature della CPU o della GPU. Chiaramente quest’ultimi sono indicati soprattutto per chi utilizza il notebook per giocare o comunque per tutte quelle operazioni che richiedono tanta potenza di elaborazione per essere completate in tempi ragionevoli.

Le basi di raffreddamento sono rumorose?

Anche in questo caso la risposta è: dipende. Se si imposta la modalità più potente, ossia quella che assicura il maggior numero di RPM, è chiaro che ci si dovrà attendere un minimo di rumorosità. Questa comunque non dovrebbe disturbarvi durante il lavoro, anche perché le basi di raffreddamento sono progettate anche per essere silenziose, oltre che per raffreddare i componenti del PC. La rumorosità potrebbe invece diventare fastidiosa nei modelli ad altissime prestazioni o comunque qualora una delle ventole si avvicini o superi la soglia dei 3000 RPM. Se preferite quindi la massima silenziosità, sappiate che perderete efficienza sul raffreddamento, quindi sta a voi decidere quale e come utilizzare il dispositivo.

Regolazione della velocità

Quasi tutte le moderne basi di raffreddamento permettono di regolare la velocità della ventola su due o tre impostazioni tramite i pulsanti dedicati situati nella parte frontale. Avere la possibilità di scegliere diverse regolazioni aiuta a gestire non solo il raffreddamento, ma anche la rumorosità. Il nostro consiglio è settare la velocità minima quando si eseguono le operazioni leggere in modo da tenere la rumorosità bassa, aumentando man mano il livello se le operazioni che vi apprestate a fare al PC sono pesanti.

Quanto è importante il design delle basi di raffreddamento?

Le basi di raffreddamento sono solite essere realizzate con un’estetica accattivante, spesso arricchita di LED che, ovviamente, sono sempre utili per dare quel tocco di design al prodotto che potrebbe fare la differenza nella valutazione finale. Nella maggior parte dei casi, la struttura principale di questi dispositivi è la stessa, ossia quasi tutti condividono una superficie piana a rete, con fori più o meno ottimizzati per far sì che il flusso d’aria sia quanto più ottimale possibile. Dovreste quindi concentrarvi su soluzioni che presentano un design raffinato in grado realmente di sfruttare al massimo le prestazioni delle ventole, come ad esempio quello messo a punto da Klim per il suo top di gamma Mistral, che vanta una serie di deflettori di flusso che contribuiscono a creare una pressione d’aria più elevata rispetto a quella garantita da una semplice piastra a rete.

Inclinazione delle basi di raffreddamento

Quasi tutte le basi di raffreddamento permettono di essere inclinate, consentendovi di posizionare il notebook non solo in modo rialzato rispetto alla scrivania, ma anche con un inclinazione che potrebbe migliorare la comodità d’uso durante la scrittura. Se per voi questo aspetto è importante, controllate che la base di raffreddamento abbia la possibilità di essere regolata su numerose inclinazioni, cosicché possiate trovare la posizione più comoda per voi. Allo stesso modo, assicuratevi che la superficie del dispositivo sia antiscivolo, in modo che il notebook possa rimanere stabile, a maggior ragione se si tratta di un modello pesante o da 17 pollici.

Le basi di raffreddamento sostituiscono le ventole del PC?

Le ventole preinstallate all’interno del notebook, ove presenti, sono progettate per assicurare una buona ventilazione e per evitare il surriscaldamento, motivo per cui quelle di una base di raffreddamento funzionano solo come supporto a quelle integrate dal produttore. Tuttavia, quando si gioca o si eseguono programmi pesanti, una buona base di raffreddamento diventa importante per non far alzare troppo le temperature.

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