Recensione Intel Core i7-12700K: la CPU perfetta per gaming e produttività

Recensione Intel Core i7-12700K: la CPU perfetta per gaming e produttivit
Intel ha da poco concluso la fase di lancio dei processori Alder Lake consumer, prima con le soluzioni desktop serie S e successivamente con la gamma mobile, rappresentata dai modelli Core H 12a gen (45W) e Core U/P 12a gen (9-28W), annunciati solo qualche giorno fa. Sono passati ormai quattro mesi dal debutto ufficiale della piattaforma e l’azienda si appresta a raccogliere i frutti di questa nuova generazione di CPU, tra l’altro ampiamente disponibile per l’acquisto con prezzi sempre più competitivi.

Dopo aver recensito l’ultimo top di gamma Core i9-12900HK in dotazione al nuovo MSI GE76 Raider, torniamo sui processori desktop serie Core K per la prova di quello che, fin dalla sua presentazione, ci era sembrato il prodotto più equilibrato e conveniente per il segmento PC di fascia alta, parliamo del Core i7-12700K.

Nei mesi scorsi abbiamo avuto modo di testare il Core i5-12600K e il top di gamma Core i9-12900K, entrambi molto validi e nettamente migliori rispetto ai predecessori Core 11a gen. Il Core i5 – 10 core/20 thread – riesce a garantire ottime prestazioni in gaming e buone soddisfazioni nella produttività, superando sostanzialmente tutti gli octa-core AMD e Intel di generazione precedente; il Core i9-12900K – 16 core/ 24 thread – rappresenta attualmente il meglio che si può reperire sul mercato, ma si colloca nel segmento enthusiast e possiamo definirlo un processore per pochi che va affiancato a una configurazione hardware all’altezza (almeno per quanto riguarda dissipatore, scheda madre e alimentatore).


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Il Core i7-12700K vuole essere come di consueto la proposta intermedia, ma mentre con la serie Core 11a gen Rocket Lake-S (vedi recensione Core i7-11700K) questa “via di mezzo” era poco marcata – soprattutto rispetto al Core i9-11900K – con Alder Lake notiamo una netta ottimizzazione da parte di Intel per quanto riguarda l’efficienza, il tutto come vedremo mantenendo prestazioni non molto lontane dal modello flagship.

CORE i7-12700K – CARATTERISTICHE TECNICHE



Le caratteristiche e le peculiarità dell’Intel Core i7-12700K, così come di tutta la gamma Core 12a gen, sono ormai note; sappiamo come si comporta la piattaforma Alder Lake-S (ancora in fase di miglioramento), l’impatto che possono avere le nuove memorie DDR5 (QUI la nostra comparativa), le peculiarità della grafica integrata e le prestazioni offerte dai nuovi Core Golden-Cove di Intel, decisamente un passo avanti rispetto ai Cypress-Cove a 14nm dei Rocket-Lake.

Volendo fare un veloce recap, possiamo riassumere dicendo che siamo di fronte a un Core i9-12900K a cui mancano quattro E-Core (o core efficienti). Il 12700K mantiene gli otto P-Core con supporto Hyper-Threading, affiancati appunto a quattro Gracemont; i primi arrivano a una frequenza boost di 5 GHz mentre gli E-Core si possono spingere a 3,8 GHz. Come vedremo più avanti, queste caratteristiche permettono al Core i9 di ottenere migliori risultati nel multi-threading, aiutato anche da frequenze leggermente superiori, ma al contempo portando il parametro Maximum Turbo Power (o MTP) a 241 watt, ben 51 watt in più del Core i7-12700K (190W) che testeremo oggi.

Il resto delle caratteristiche rimane in sostanza invariato: dal supporto RAM DDR5/DDR4, passando per quello PCI-E 5.0/PCI-E 4.0 e, riguardo alla piattaforma, Intel Optane, Thunderbolt 4, USB 3.2 Gen 2 e WiFi 6E. La GPU integrata è la stessa Intel UHD 770 vista sul Core i9, un chip basato su architettura Xe-LP (32EU) che, almeno rispetto al passato, permette di cimentarsi nel gaming a dettagli bassi, oltre a supportare HDMI 2.1, DP 1.4a, Intel Quick Sync Video/Clear Video HD e ben quattro display (8K a 60FPS o 5K a 120FPS). Insomma, sulla carta tutto molto valido, ora però vedremo come si comporta questa CPU nei benchmark quando la mettiamo sotto torchio.

PIATTAFORMA DI TEST



L’Intel Core i7-12700K passerà la nostra classica tornata di test, motivo che ci ha indotto ad utilizzare più o meno la stessa piattaforma hardware vista per il Core i5 12600K e Core i9-12900K; l’unica variazione risiede nell’impostazione della memoria DDR5 che, rispetto ai test precedenti è stata impostata a 6.200 MT/s (solo perché in precedenza non avevamo a disposizione il performante kit di Corsair Vengeance). Ecco il setup nel dettaglio:

  • Processori:
  • Dissipatore: ASUS ROG RYUJIN II 360 (LGA 1700), NZXT Kraken X63 (LGA 1200, AM4)
  • Schede madri:
  • Memorie:
    • Corsair Vengeance RGB PRO 32GB 3600 MHz CL16
    • Kingston FURY Beast 32GB 5200 MHz CL40 (12600K, 12900K)
    • Corsair Vengeance DDR5 32GB 6200 MHz CL36 (Core i7-12700K)
  • Scheda grafica: NVIDIA GeForce RTX 3080 FE
  • Storage SSD: Corsair MP600 PRO LPX 2TB
  • Alimentatore: Corsair RM1000x 1000W
  • Sistema Operativo: Windows 11 Pro

A seguire la suite software adoperata per misurare le prestazioni in ambito CPU e gaming:

  • Cinebench R15
  • Cinebench R23
  • Corona Benchmark
  • Indigo Benchmark
  • Blender – Scena BMW
  • 7-Zip Benchmark 32MB
  • WinRAR
  • PCMark 10
  • 3DMark CPU Test
  • AIDA64 Extreme Crittografia AES e SH3
  • Mozilla Kraken (Web browsing)
  • CPU-Z Benchmark integrato
  • Far Cry 6
  • Watch Dogs: Legion
  • Gears 5
  • Red Dead Redemption 2
  • Horizon Zero Dawn

TEMPERATURE – CONSUMI – OVERCLOCK



La prima tornata di test riguarda come di consueto il comportamento della CPU sotto il profilo termico e dei consumi, vero punto di forza di questo processore. Sappiamo che i modelli Core 12a gen serie K hanno un TDP base – ora Processor Base Power (PBP) – di 125 watt, un valore ampiamente superabile se andiamo a utilizzare la CPU con Power Limit sbloccato. Il nostro approccio sui Core K è stato sempre lo stesso, ossia utilizzare questi processori al massimo delle loro capacità, diversamente non troviamo un senso all’acquisto di tali modelli e consigliamo di ripiegare su prodotti con TDP “bloccato” che ovviamente non supportano l’overclock.

Come da prassi abbiamo impostato la scheda madre in modo da garantire tutto il margine possibile alla CPU, permettendo teoricamente di raggiungere (o superare) i 190 watt di MTP (Maximum Turbo Power) dichiarati da Intel. I risultati come potete vedere a seguire sono ottimi e, come anticipato in apertura, a differenza del Core i9-12900K (almeno del nostro sample) non siamo neanche vicini al valore massimo dichiarato dal produttore (anzi 50 watt in meno).

Sempre riguardo al consumo di picco – da evidenziare – siamo circa 40 watt sopra Ryzen 9 5900X (12c/24t) e Ryzen 5950X (16c/32t), un piccolo dazio da pagare se pensiamo che questo i7 è il 6,5% più veloce del Ryzen 9 e solo il 18% più lento del modello flaghship AMD che monta 16 core Zen 3 ad alte prestazioni. Intel Core i7-12700K si dimostra un chip molto “fresco” anche a livello di temperature, aiutato sicuramente dall’ottimo ASUS ROG RYUJIN II 360 che ci apre la porta a un ampio margine di overclock.

In questo ambito si vede tutto il potenziale dell’architettura Alder Lake che scala molto bene in frequenza; sappiamo bene che ogni chip è diverso dall’altro, ma l’esemplare in nostro possesso è un comune retail e non un chip selezionato, quindi un prodotto che può capitare nelle mani di qualsiasi utente.

Viste le temperature di esercizio, ci aspettavamo un ampio margine, ma siamo rimasti piuttosto stupiti quando questo Core i7-12700K si è subito dimostrato stabile a frequenze ampiamente superiori a quelli dei più comuni Core i9. Dopo un paio di tornate di test con VCORE gestito dalla scheda madre, abbiamo individuato nel valore di 1,34 volt il cosiddetto “sweet spot”, ossia la tensione entro la quale il processore riesce a offrire le massime prestazioni possibili con la migliore combinazione di frequenza e temperatura.

Con questo VCORE abbiamo raggiunto una frequenza all-core di 5,3 GHz, impostato i quattro P-Core migliori a 5,6 e 5,5 GHz; il sistema non ha mostrato alcun problema di stabilità neanche nel quotidiano, rimanendo in un range di temperatura che vede la CPU non superare i 72 °C (Cinebench R23).

Non contenti ovviamente, siamo saliti sino a circa 1,39/1,40 volt (valore già limite), un veloce test per “maxare” questo Alder Lake con sistema a liquido AiO; il risultato è stato altrettanto strepitoso, 5,4 GHz all-Core e Boost dual-core a 5,7 GHz che potete apprezzare nel test single-core di Cinebench R23 (2.217 punti)

PRESTAZIONI CPU E GAMING

Viste le potenzialità in overclock del processore, passiamo ora alle prestazioni pure e al comportamento del Core i7-12700K nella nostra suite di benchmark. Lo scenario che si propone non è molto diverso da quanto visto con gli altri modelli della serie Alder Lake-S: prestazioni in single-core seconde solo all’Intel 12900K che, allo stesso tempo, in multi-thread devono fare i conti con un numero inferiore di core/thread rispetto al Core i9 e ai Ryzen 9 di AMD (almeno in alcune occasioni).

Nei benchmark di rendering dove andiamo a saturare tutti i core, Core i7-12700K è ovviamente sotto a Core i9-12900K e Ryzen 9 5950X, mentre se guardiamo al Ryzen 9 5900X, questo viene battuto in tre test su cinque (nonostante la proposta AMD sia dotata di 12 core Zen 3 ad alte prestazioni).

Passando ad altre tipologie di applicativi, i Ryzen 5000 risultano sempre in vantaggio nei test di decompressione di file e nel test crittografia di AIDA64, cedendo il passo ad Alder Lake e al Core i7-12700K in Mozilla Kraken e nel benchmark CPU del 3DMark. Possiamo infine decretare un pareggio vero e proprio nella suite del PCMark 10 che, come saprete, simula diversi scenari di utilizzo reale.

Chiudiamo col gaming, ambito dove i processori Intel hanno sempre la meglio, soprattutto se guardiamo alla risoluzione FHD. Lo scarto prestazionale dipende dal titolo preso in esame e diminuisce man mano che saliamo di risoluzione, lasciando la parte più impegnativa del carico alla GPU. Per correttezza segnaliamo che i test nei giochi sono stati ripetuti per tutti i processori con gli ultimi driver GPU NVIDIA a disposizione e le più recenti patch dei giochi, spesso determinanti per quanto riguarda l’impatto sul framerate.

CONSIDERAZIONI

Eccoci a tirare le somme su questo Intel Core i7-12700K, un processore che non ha deluso le nostre aspettative, stupendoci in realtà per quanto riguarda temperature e gestione energetica. Come già constatato sui precedenti modelli Core 12a gen testati, i consumi di picco di Alder Lake sono superiori ai Ryzen 5000 di AMD, tuttavia questo modello da 12 core/20 thread si dimostra nettamente migliore rispetto al top di gamma Core i9, riuscendo a rimanere 50 watt al di sotto dei valori dichiarati da Intel anche sotto applicativi impegnativi come Cinebench R23.

Nell’utilizzo quotidiano abbiamo visto come i consumi di questo chip siano ampiamente nella norma, soprattutto in gaming, ambito dove le prestazioni offerte sono quasi in linea col fratello maggiore (avvantaggiato sostanzialmente dalle frequenze di clock più spinte). In tutto questo – gaming a parte – il Core i7-12700K riesce a essere molto competitivo anche rispetto al Ryzen 9 5900X, battuto a mani basse in single-thread e in diversi applicativi multi-core nonostante il maggior numero di core ad alte prestazioni (anche di thread logici in realtà).

Le temperature di esercizio si possono definire ottime, facilitate sicuramente dal dissipatore ROG, a nostro avviso perfettamente dimensionato per questa CPU; con il minimo impegno, un Core i7-12700K può operare tranquillamente – e senza esagerare – a 5 GHz all-core, garantendo in quel caso un ulteriore boost “gratis” che permette di avvicinarsi al Core i9-12900K. Se il vostro esemplare si dimostra propenso all’overclock, così come il nostro, nessuno vi vieta di provare a salire ulteriormente a frequenze superiori, vi possiamo garantire che le prestazioni offerte sono su tutt’altro livello, pur cedendo a un piccolo compromesso sul consumo di picco.

Aggiungiamo in coda un’ultima postilla riguardo le CPU Alder Lake e il supporto alle istruzioni AVX512; di default tali modelli non permettono di sfruttare tali istruzioni, mentre è confermato che disabilitando i core efficienti si può aggirare la problematica. Lasciando da parte l’utilità e il perché di questa scelta, in realtà non è una pratica che consigliamo in quanto secondo noi si va a snaturare quella che è una delle peculiarità più importanti di Alder Lake, inficiando tra l’altro quelle che saranno le prestazioni assolute in multi-thread.

In chiusura, ci sentiamo di consigliare il Core i7-12700K a chi si appresta ad assemblare una piattaforma gaming ad alto profilo, ma, allo stesso tempo a tutti quegli utenti che guardano alla produttività e alle prestazioni in ambito multi-core. La differenza prestazionale tra un Core i9-12900K c’è, ma a nostro avviso i consumi e il prezzo sono nettamente dalla parte del Core i7-12700K (circa 400 euro). Quanto al confronto con AMD, questo modello si scontra inevitabilmente con il Ryzen 9 5900X, molto valido ma attualmente con un prezzo più alto della proposta Intel, senza considerare che la piattaforma Alder Lake è decisamente più “aggiornata” grazie al supporto DDR5 e PCI-E 5.0. Consideriamo inoltre che questo chip ha una buona – anzi utile – GPU integrata, di fondamentale importanza in ambito multimediale (codifica/decodifica hardware) e praticamente assente sui Ryzen 5000; volendo ulteriormente risparmiare, si può anche optare per un Core i7-12700KF – noi non lo faremmo proprio per la iGPU – che si trova su diversi shop a circa 25-30 euro in meno rispetto alla variante con GPU integrata.

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